giovedì 25 settembre 2008

18/09: Death Valley

Accantonata per un po' la "vita" di Las Vegas, ci siam svegliati presto e siamo andati alla Valle della Morte.

Anche questa volta, ci siamo trovato in un ambiente naturale incredibile. Prima abbiamo visto Zabrinsky point, con le dune pietrificate, poi siamo andati verso Nord, dove ci sono le dune di sabbia, come nei deserti africani. La cosa più impressionante era che la temperatura superava i 40 gradi Celsius, e non c'era un filo di vento. Infine, siamo andati a Sud, nel cuore della Death Valley, dove affiora l'immensa lastra di sale sulla quale non può vivere nulla. Lì eravamo a 86 metri sotto il livello del mare, con più di 45 gradi Celsius e un vento bollente che, per quanto il paesaggio fosse affascinante, ci ha costretto a scappare dopo pochi minuti.
Siamo poi risaliti alla Dante's View (chiamata così perché si dice che quello è l'unico punto sulla terra dal quale si può vedere ciò che Dante ha immaginato quando ha scritto l'Inferno) e abbiamo potuto ammirare la Death Valley dall'alto.

La sera, tornati a Las Vegas, abbiamo vistitao altri hotel-casinò, e siamo rimasti letteralmente esterrefatti davanti allo spettacolo delle fontane del Bellagio. Io, per ringraziare, sono andato dentro e ho messo un dollaro nella slot machine. Poi ho tirato la leva (è proprio il tiro che vedete nella foto!) e ne ho portati via ben cinque :-D












1 commento:

tanya ha detto...

Un luogo incredibile che può diventare pericoloso, come dice il nome. Non sapevo che il picco prendesse il nome dal nostro Dante.